LA MANOVRA DEI 100 GIORNI
Il Governo ha varato una riforma che investe svariati settori ed è finalizzata nei suoi intenti al rilancio dell’economia ed alla semplificazione di taluni adempimenti burocratici e fiscali.
La riforma si articola in diversi provvedimenti e investe sei aree tematiche principali:
interventi per il rilancio dell’economia
nuova disciplina del contratto a tempo determinato
semplificazioni tributarie
soppressione degli adempimeni burocratici in materia ambientale
riforma del dirittto societario
rilancio delle infrastrutture e delle attività produttive
INTERVENTI PER IL RILANCIO DELL’ECONOMIA (L. 383/2001)
economia sommersa incentivi per l’emersione
La riforma permette la regolarizzazione dei rapporti di lavoro posti in essere in violazione della normativa fiscale e previdenziale. Sono previste agevolazioni fiscali e previdenziali sia per datori di lavoro che lavoratori che regolarizzano i rapporti di lavoro per l’anno di presentazione della domanda di regolarizzazione e per due successivi.
soppressione di adempimenti inutili e semplificazioni
È stato soppresso l’obbligo della bollatura preventiva dei seguenti libri e registri contabili:
libro giornale
libro degli inventari
registro delle fatture
registro dei corrispettivi
registro degli acquisti
In pratica l’unico adempimento che resta al soggetto obbligato alla tenuta delle scritture contabili è quello della numerazione progressiva delle pagine, prima di stamparle.
È mantenuto, inoltre, l’obbligo di assolvimento dell’imposta di bollo che passa, per il libro giornale e il libro inventari, da Lire 20.000 a Lire 40.000 ogni cento pagine.
semplificazioni in vista dell’introduzione dell’Euro
Sono state anche semplificate le modalità per la conversione del capitale sociale in Euro
Per tutte le società di capitali sarà possibile effettuare la conversione tramite delibera dell’organo amministrativo, senza andare dal notaio;
Le società di persone provvedono alla conversione in Euro delle quote con una semplice delibera dei soci, senza andare dal notaio.
soppressione dell’imposta su successioni e donazioni
L’imposta sulle successioni e donazioni è soppressa.
La soppressione dell’imposta di successione vale indipendentemente dal valore globale dell’asse ereditario e del legame di parentela.
Le donazioni, invece, sono gratuite se sono effettuate al coniuge, ai discendenti in linea retta, e agli altri parenti entro il 4° grado, negli altri casi quando il valore della quota donata supera l’ammontare di Lire 350.000.000 si applica l’imposta di registro.
Restano in ogni caso applicabili le imposte ipotecaria e catastale, per le donazioni di immobili.
Il nuovo regime fiscale si applica dalle successioni aperte e agli atti di donazione stipulati dal 25 ottobre 2001.